Ieri siamo andati nella valle della morte, o valle di Marte, luogo molto bello, dove girano continuamente pubblicità della macchine di lusso. Io ed Ezio abbiamo girato uno splendido video. Ognuno con i rispettivi mezzi di riproduzione dell’immagine. Uno contro l’altro in un duello mortale. “Quando un uomo con un Iphone Plus 6 incontra un uomo con il GoPro 5 Hero, l’uomo con l’Iphone Plus 6 è un uomo morto”. Quando si dice la creatività. Alla fine della valle della morte c’era una duna gigantesca dalla cima della quale dei ragazzi con lo snowboard (cioè in questo caso il sandboard) si buttavano gù facendo peripezie e salti. Dopo un po’ di esitazione siamo andati, Barbara ed io, dai ragazzi che organizzavano il tutto e abbiamo chiesto di provare. Ci hanno dato uno sguardo e siamo stati respinti con gentilezza e noi non eravamo nemmeno tanto scontenti.
Pomeriggio cambio di valle. E’ stata la volta della valle dell’Iris, luogo incantevole pieno di colori, soprattutto verde rosso e bianco, che, detto così non sembra nulla ma detto “bianco rosso e verde” riempie il cuore di orgoglio nazionale. Ritorno a san Pedro in tempo per mangiare guanaco (suscitando lo scandalo delle donne che notoriamente non mangiano mai guanaco in Italia) e poi la grande avventura dell’astronomia nella valle della Luna di notte, sponsorizzata da Floriana che di stelle se ne intende. Guidati da Gonzalo, una specie di indiano con le penne, abbiamo visto Giove con i suoi tre satellitini e la Luna. Siamo anche morti di freddo, nonostante il Pisco Sauer (praticamente limoncello) e abbiamo giurato che mai ci saremmo fatti fregare un’altra volta e per quanto mi riguarda Giove può anche andare a farsi fottere insieme ai suoi tre satellitini. Per quanto riguarda Floriana l’abbiamo perdonata ma da oggi la curiamo.Ho fatto un errore. Qui nella zona del deserto dell’Atacama non ci sono le popolazioni indigene locali mapuche ma i licanantay. Per me sono tutti uguali ma sapete come sono fatti gli indigeni locali, ci tengono alla precisione. E quindi diamo ai licanantay quello che è dei licanantay. E a proposito di indigeni, le donne del nostro gruppo (ricordo che sono quattro su sei, non so se vi rendete conto, sono gradite tutte le forme di commiserazione) hanno protestato perché il giorno della festa della donna non ho parlato di loro. Io avrei anche parlato di loro ma poi sono sicuro che si sarebbero arrabbiate. Bene, comunque qui a San Pedro il giorno della festa della donna c’è stata anche una manifestazione nella piazza principale. C’era anche una bella cantante che cantava. Dire che è stato un grande successo di pubblico e di critica sarebbe un po’ esagerato, comunque io il mio dovere l’ho fatto.
ISLAM OPPURE DOGANA?
Foto. Fai vedere un po’ di foto anche se quello che scrivi rende L idea di ciò che vedi
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