di Pietrangelo Buttafuoco sul Fatto
Più che il taxi poté la sedia a rotelle. Fu, quella di ieri, giornata di assalto ai palazzi. E la vera rivolta non è stata però quella dei tassisti a Roma, dove c’era Beppe Grillo a fare atto di presenza nei paraggi, no. L’insurrezione più travolgente è stata quella di Palermo con Pif – ossia Pierfrancesco Diliberto, regista e autore – che alla testa dei manifestanti, i disabili gravi di fatto abbandonati dalla sanità pubblica è andato per le spicce con Rosario Crocetta. Nel frattempo che un capo-commediante metteva cappello sui moti dei tassisti, un altro comico prendeva possesso delle stanze del presidente della regione caduto dal pero, anzi, dal ficodindia, per farsi dare una risposta definitiva su 3.600 casi gravi di veri invalidi nella terra dei falsi certificati, gettati nella disperazione e nell’abbandono. Più che il taxi, è la sedia a rotelle a segnare il cambiamento. Anche l’insurrezione di Pif è grillismo. Cambia il primattore tra Roma e Palermo ma la commedia – ancora meglio, la tragedia – è sempre quella: il vuoto della politica, l’incapacità del famoso Pd di prestare attenzione al cosiddetto popolo delle disuguaglianze. La politica fugge la realtà. Da un tetraplegico non si può cavareglamour come da una battaglia sulle unioni civili. Difficilmente un catetere diventa narrazione tra le pagine di Vanity Fair per far sì che poi Matteo Renzi produca tweet adatti alla scaletta di Uomini e donne nel trionfate storytelling di Maria De Filippi, l’unica in grado di realizzare il Partito della nazione. E c’è voluto infatti Pif per fare entrare i disabili a palazzo d’Orleans, sede del governo siciliano, e questa umanità ultima e fragile – quella dei malati – proprio perché la politica è fiction ha potuto avere udienza aggirando solo grazie al “Testimone”, ruvido capo in uno stato d’eccezione qual è quello di una realtà che chiede ascolto. Della lunga giornata dell’assalto al palazzo di Palermo – un vero e proprio Vespro – resta una domanda multipla destinata a una sola risposta: dov’è il Pd, dove sono le opposizioni parlamentari al governo di Crocetta, dove la stessa società civile degli impegni frou frou se poi nessuno è in grado di portare a termine una piccola ma significativa battaglia? Dove, dove e dove sono andati tutti? La risposta, quindi…
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