Eccoci qua, a parlare di Sanremo, come tutti. A parlare di Diletta Leotta. Ma si può trovare un peggior combinato disposto fra nome e cognome? Papà Leotta non poteva chiamarti Anna Maria? E con questo nome e cognome Diletta Leotta si è presentata a lamentarsi ancora del fatto che dei coglioni hanno diffuso in internet delle foto che lei aveva fatto privatamente e archiviato sul suo telefonino. Chiariamo subito: ha ragione lei a lamentarsi e a denunciare la cosa alla polizia postale. Magari avrebbe anche potuto leggere i giornali e scoprire che non è prudente mandare foto via cellulare o via computer di questi tempi. Si rischia che le foto vengano rubate. Una volta rubate c’è poco da lamentarsi. Le foto volano soprattutto se sono le foto di una gnoccolona dalle grandi, favolose curve. Le donne lo sanno da tempo che gli uomini vanno pazzi per le loro fattezze.
Vabbé, comunque Diletta Leotta ha ragione. Queste cose non si fanno e vanno punite. Solo che è difficile punirle visto che è difficile trovare gli hacker. E quindi la povera Diletta Leotta, cornuta e mazziata. Ma visto che cornuta e mazziata è, e cornuta e mazziata rimarrà, ma perché è andata a Sanremo a raccontare di nuovo la storia scatenando ancora una volta quei porconi alla ricerca delle famose foto che continuano a girare per il cyberspazio? E perché a Sanremo ci va con un abito strasexy, e fin qui va tutto bene, ci mancherebbe, non sarò certo io a lamentarmi che le donne, soprattutto quelle belle, vestano in maniera di accentuare la loro sensualità. Però, sinceramente, quella manina di Diletta che tutte le folte che lo spacco abissale, da terra all’inguine (chiamiamola così) invece di aprirsi si chiudeva, correva subito a riaprirlo…Diletta queste cose non si fanno…facevi tenerezza Diletta…sembrava quasi che pensassi: “Con tutti i soldi che ho speso…questo dannato spacco mi si va a chiudere proprio quando si dovrebbe spalancare. Diletta perdonami. Noi facciamo il tifo per te ma tu dacci una mano.
PS: un’ultima cosa Diletta, ma come mai quando successe il fattaccio delle foto rubate tu hai fatto fare un comunicato dal tuo ufficio stampa? Tu hai un ufficio stampa? Una giornalista con un ufficio stampa? Possibile? Chiederò spiegazioni al mio ufficio stampa.
Diletta-nte allo sbaraglio? No, dai. A me sta simpatica
Io a Diletta potrei perdonarle un sacco di cose…
quoto Mauro.
I “porconi” che guardano e tacciono non sono poi questo gran problema, sa cosa interessa a Leotta se ci sono 5 mila voyeur in più a vederla senza veli online. Si trattava della giornata del bullismo, e lei è andata a dire a chi veniva messo alla gogna pubblica per casi simili (slut shaming si direbbe in inglese), di reagire, denunciare e non sentirsi in colpa. Se io una sera decido di far vedere la coscia col vestito che mi son messa, perché voglio sedurre (in piazza, in tv, è uguale), o perché altrimenti quella gonna così ampia è un po’ monotona, la coscia, la faccio vedere, e non ho alcun imbarazzo nel farlo. E non c’è nessun “eh sì, ma…”, nessun conflitto di interessi con i diritti che sto rivendicando; che filo logico avrebbe? Anche una attrice hard ha diritto all’educazione da parte degli altri. E poi sta manina l’ha messa due secondi, da sola non ci avrei mai fatto caso.
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