La VW California rossa scalpitava aspettando la nostra partenza stamattina e così ci siamo messi in marcia, io, moglie tedesca e Billie australiana non prima che Billie, approfittando di una nostra disattenzione, avesse mangiato due cornetti, e due piatti di formaggio e prosciutto cotto sottraendoli con furbizia al tavolo del buffet della colazione. Me ne sono accorto vedendola uscire con aria colpevole dalla sala con un corno del cornetto che gli usciva dalla bocca insieme ad un tovagliolino. Perdonata subito ci siamo avviati verso Catania, passando accanto alla spiaggia dello sbarco alleato, alla foce del Cassibile. Stop a Brucoli per un pranzo di pesce notevole al ristorante Castello dove abbiamo goduto nel vedere uno sbrasone a bordo di Ferrari rossa strusciare il muso della sua volgare 300 cavalli contro un cestino di ferro verde. Abbiamo goduto anche mangiando cernia all’acqua pazza davanti ad una Etna imponente. Prima di pranzo abbiamo passato la piana di Augusta dove ci siamo resi conto che l’uomo è una bestia, soprattutto quello che ha trasformato una baia favolosa in un inferno puzzolente di petrolio pieno di tubi e di ciminiere. Tra un silos e l’altro ci perdiamo in un dedalo di stradine e veniamo raggiunti da un guardione che ci caccia letteralmente. Solo allora ci rendiamo contro che siamo in zona militare e siamo sicuramente stati confusi con un commando di ambientalisti di Greenpeace in cerca di azione dimostrativa. La sera raggiungiamo Antonino e Pimpa, a Santa Severina. Ci introduciamo nella loro proprietà e veniamo presentati a 38 cani, soprattutto barboncini e Rhodesian. Tutti campioni. Serata indimenticabile per noi, un po’ meno per Billie che per protesta si rifiuta di uscire dalla stanza.
rhodesian contemplativo
rhodesian al bagno
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