da Muin Masri Quando mi hanno riferito che il nostro vecchio è ancora vivo, anzi, gode di ottima salute ed è stato ingaggiato da una grossa casa automobilista come uomo immagine per salvare il salvabile, non ho avuti dubbi: e chi meglio di lui per certe missioni impossibili? D’altronde il suo motto è sempre stato “o la va o la spacca” e, generalmente, si va per la seconda, ma sempre con stile, non come le solite pubblicità da star in declino: Banderas che sussurra parole d’amore ad una gallina finta o Clooney che scambia “What else?” con delle ciabatte o quello di “Balla coi lupi” che divora il tonno in scatola. No lui no, Csf ha un suo stile e le cose le fa in grande, quasi come un film di Bertolucci, qualcosa tra il mistico e l’erotico, eterno. Il messaggio che viene fuori è di forte impatto emotivo. Infatti eccolo qui partire sorridente con la sua VW alla riconquista degli italiani (non si dovrebbe mai parlare dell’Italia perché non è mai esistita come luogo geografico ma sempre come uno Stato d’anima). Non è più giovane, è molto maturo, ma ancora capace di fare colpo e senza l’uso di certe pillole, roba vecchia da 500X. Al suo fianco c’è una tedesca molto più bella e più giovane di lui, naturalmente. In macchina c’è anche un posto per l’amico del cuore, Billie. I cani nelle pubblicità delle automobili sono come il fiore in bocca di Battisti, può servire sai. L’automobilista VW perfetto molla la sua moto BMV e sbarca in Sicilia senza preavviso, così, come gli alleati e gli arabi prima di lui, sognando Hotel California e il maggio francese, romantico e ribelle. Il rosso è il suo colore preferito, d’altronde è l’unico colore che unisce l’intera umanità, sa d’amore e sangue, vita vissuta. Acculturato, sa un sacco di cose di teatro, musei, storie antiche, di personaggi tv di un tempo e il numero esatto dei residenti nei piccoli centri sperduti. Umano, ammette i suoi sbagli: “Chiedo scusa per l’errore di ieri: Pippo Baudo non è di Sant’Agata di Militello”. Pensa agli altri e alle future generazioni: “Votate il corto di mio figlio Giovanni, altrimenti non proseguo il mio viaggio”. Pignolo su certi fatti storici: preferisce l’agriturismo alla SPA, costi quello che costi, il pesce fresco quasi vivo a quello in scatola, le scuole steineriane a quelle pubbliche o salesiane… Non sappiamo come andrà a finire e se la VW abbia fatto bene a giocare il tutto per tutto puntando sul nostro vecchio o entrambi rimarranno a piedi, ma l’unica certezza è che è vivo. Buon viaggio!
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