Silvia Palombi
L’articolo di Maurizio Caverzan sul Giornale di Sallusti su Gruber, Sabelli Fioretti, Origgi, politicamente corretto, ecc., sarà stato corretto e non dubito, ma questa dei titoli forzati è un vizio del Giornale che, va detto, non compro. Mi piacerebbe sapere cosa pensi/pensate dello ‘Schettinen’ a mio modo di vedere indegno, concettualmente sbagliato (Schettino se l’è data a gambe per salvarsi la vita), irrispettoso per le vittime dell’airbus e della Concordia eccetera. Il titolo di prima lo decide il direttore, Sallusti ai tempi del Corsera era un bravo giornalista… ma qualche redattore si sarà sentito imbarazzato, non d’accordo, non rappresentato da quella prima pagina?
Il “Giornale”, per quel che vale la mia opinione, è uno strumento politico. Ed essendo, coloro che lo fanno, astiosetti e con la memoria lunga, non vedevano l’ora di vendicarsi della risatina della Merkel e di Sarko riferita al loro padrone. Hanno atteso, neppure troppo a lungo per poter mostrare ai propri lettori (astiosi al pari di chi fa il giornale, evidentemente) che nessuno può permettersi di giudicare il loro unico padrone. O meglio il fratello del padrone. Del resto è la regola di un simile quotidiano: cercare di sputtanare i traditori. Alfano smarcandosi è diventato da un giorno all’altro un comunista.
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