Arisa alla conferenza stampa dice che è uno dei suoi giorni e poi, agli scandalizzati, spiega che è una cosa naturale. Come fare la cacca, dice. Barbara Berlusconi ha fatto la valletta per cinque giorni mascherata da Emma. Dice bene la Lucarelli: si è riso di più al funerale di Mandela che al monologo di Pintus. Pintus è il comico preferito da Mattarella. Concita Wurst, consentitemi di essere politicamente scorretto, è esteticamente inguardabile. Tradotto: fa cagare. Il papà dei sedici figli dice che è tutto merito di Dio e che alla famiglia ci pensa la Provvidenza. Sbaglia, è la Previdenza. Comunque un consiglio. Smetta di invitare a cena lo Spirito Santo. Lara Fabian grande voce. Ma perché canta: sto mala, ma dirlo cosa vala? Dieci e lode a Malika, la meglio e la più simpatica con la sua macchinetta per i denti, a Coruzzi e Grazia De Michele che mi hanno perfino commosso (ho la commozione facile) a Bianca Atzei quando canta Ciao amore ciao come avrebbe voluto che la cantasse Luigi Tenco. A Virginia Raffaele dieci e lode lode. Zero spaccato a me che ho creduto che Ornella Vanoni fosse proprio Ornella Vanoni e mi sono detto: ammazza che simpatica ed autoironica che è diventata Ornella Vanoni. Carlo Conti, Luca e Paolo ci fanno ripiombare nell’Italia provinciale e prebellica. Fanno gli scongiuri toccandosi i coglioni. Pensando di far ridere. A me ha fatto ridere Rocco Tanica quando, parlando di Concita Wurst, ha detto: “Mi è piaciuto quel barbetta”. Avete visto viperetta, il presidente della Sampdoria? Ci siete cascati anche voi: era Virginia Raffaele. Conti alla fine era contento, ha fatto quasi il 50 per cento. Più di Matteo Renzi.
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