Posti bellissimi. In più mio cognato Peter che è tedesco (dell’ovest, non si può avere tutto) ed ha girato queste zone in bicicletta ci segnala il posto dove si mangia celestiale, roba da tante stelle ed in più si chiama Alte schule, come dire alto livello ed invece vuol dire semplicemente vecchia scuola perché il ristorante è nei locali della vecchia scuola di un paesino molto bello. Fuori, nerl giardino ci sono anche le statue in legno dei bambini e del maestro.
L’anziano cerca un buon rapporto con il vecchio maestro e fa di tutto perché la smetta di dare votacci.
Mangiamo roba sopraffina ma non è roba per l’anziano il quale come tutti sanno preferisce la quantità alla qualità. E qui arrivano delle pallette, degli stuzzichini, dei tocchetti, delle cacchine, arriva perfino della polvere nera di rabarbaro bruciano. Di rabarbaro c’è grande abbondanza (si fa per dire) negli antipasti, nel primo, nel secondo, nel dolce, roba di alta cucina, di quelle che non ti alzi da tavola con l’appetito, ti alzi proprio con la fame, sognando una coda alla vaccinara ma ti accontenteresti anche di un paninazzo con la porchetta. Cameriere con la puzza sotto il naso e una famigliola tedesca, padre e madre al seguito di un principino con caschetto biondo e gilet nero. Il principino, poiché se ne frega, fa le bizze, urla un po’ ed ottiene, come primo, un piatto di spaghetti e come secondo pure. L’anziano è troppo codardo per seguire l’esempio. E si butta sul dolce che però, pur essendo buono (fallo essere pure cattivo), viene servito in un bicchierino da grappa, tanto per dirvi la quantità.
Ecco la scena che si presenta alla fine del dolce, coi due bicchierini vuoti e sullo sfondo la famigliola del principino.
Mi corre l’obbligo di avvertirvi che non ho avuto pesantezza di stomaco.
Mi corre l’obbligo di dirvi che sul libro dei cimmenti c’era scritte un sacco di belle parole in tedesco ed una sola parola in italiano: MERDA. Siamo i soliti cafoni che non sanno stare in società.
“Io no sono misogino Stefà! Semmai sono misantropo”. Dal divano di fianco salta su l’intellettuale di cafonal che sottolinea: “Bravo! Quando si odia bisogna essere massimamente ambiziosi”. (Qual è il film? E’ facile, su).
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