Il Volkswagen Westfalia su cui ci siamo imbarcati io, mia moglie e la cagnetta Billie è finalmente partito. Direzione Lubecca visto che non abbiamo ancora deciso se andare in Polonia oppure in Danimarca. Lo abbiamo riempito come un uovo. Essendo piccolo abbiamo messo roba ovunque. Sospetto di aver infilato roba anche nel carburatore. Ci siamo fermati in una zona chiamata Lunenburg, in piena Heide, quella che in Brianza chiamano brughiera. Ho il primo scontro con il razionalismo tedesco: una casetta costruita all’incontrario, Das Veruckte House, la casa folle. I tedeschi, se non ci fossero bisognerebbe inventarli. Nella brughiera, all’interno di un parco naturale bellissimo, hanno piazzato le piu grandi montagne russe in legno del mondo e un enorme pista di sci coperta in pianura. Il campeggio dove parcheggiamo il camper è molto bello. Mi infilo nel letto tra il volante e il frigorifero. Sotto c’è Billie, sopra mia moglie. Billie mi guarda negli occhi e si chiede: “Perché?” Ho provato già questa senzazione quando ad Osaka, in Giappone, io e mio figlio decidemmo di provare l’emozione dell’albergo a loculi.
Da ragazzo volevo essere Bruce Lee e prendere tutti a pugni. Poi ho visto Alì, danzava come una farfalla e pungeva come un’ape, non c’era paragone, meglio un nero vero che un mito cinese. Da vecchio voleva diventare Clint Eastwood e non smettere mai di stupire me stesso. Poi ho incrociato di sfuggito Csf, delicato come una farfalla e arzillo come un ragazzino, non c’è paragone, meglio un vecchio allegro che un vero attore. PS. vecchio mio, come andiamo con il tedesco? voglio dire il corso intensivo di lingua e cultura tedesca ti è servito o è stato l’ennesimo spreco di denaro pubblico? Intanto, Gute Reise a te e Viel Glück alla moglie e a Billie.
Ennesimo spreco di danaro pubblico
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