Si chiama, credo, teatro dell’improvvisazione. Simone è andato ad impararlo a New York. Poi è tornato in Italia e l’ha insegnato ad altri. Adesso, insieme a loro, alla sua classe, lo mette in scena. La faccenda si svolge così: Simone ed i suoi invitano due attori a fare un monologo su un tema che viene suggerito, lì per lì, dal pubblico. Alla fine del monologo Simone ed i suoi cominciano ad improvvisare sugli argomenti tirati fuori dai due monologhisti. Detta così sembra una colossale cazzata. Invece no, è una cosa molto bella e si ride come matti. Tutti i giovedi alle 21, al Douze di Trastevere, via del Cipresso 12. Prenotare perché è sempre pieno come un uovo. Questo giovedi una dei due monologhisti è la Sora Cesira.
Che differenza c’è con la commedia dell’arte?
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