da Stefano Gabriotti, Padova
Caro Sabelli Fioretti, ti ho visto tirato a lucido da lampada abbronzante, in perfetta tenuta radical-chic, con sciarpa d’ordinanza; nella giuria della “Pupa e il secchione”. Non hai scusanti, a meno che non ti abbiano letteralmente coperto d’oro. Sappi che non ti seguirò più.
Ma se ti dico che mi hanno letteralmente coperto d’oro, mi segui ancora? (csf)
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