da Muin Masri
Da piccoli chi portava il pallone da casa decideva tutto: la squadra da scendere in campo, ruoli e arbitro, chi doveva tirare i rigori, la giusta punizione per chi ritarda o sbaglia un passaggio davanti alla porta avversaria e addirittura decideva anche la duratura dell’incontro; di solito il confronto durava ad oltranza finché non se ne esce vincitori o un pareggio come minimo. Mai perdenti. Da piccoli Grillo e Renzi, forse per pigrizia, tirchieria o semplicemente perché hanno un fisico da scacchisti russi, sono sempre stati fuori rosa, sicuro, e zitti zitti covavano vendetta. Adesso sì che sono dolori per tutti, compagni, arbitro, pubblico e stampa compresi. Da piccoli noi non eravamo né poveri né violenti, ci piaceva giocare a calcio e basta ma chi portava il pallone, e non importa se era consumato o sgonfio, decideva tutto. Da grandi, noi che eravamo quasi sempre fuori rosa, siamo diventati tutti politici, è l’unico modo garantito per fare il capitano senza portare il pallone da casa o aver un fisico bestiale. Ogni tanto l’arbitro, pubblico e stampa protestano vivacemente ma chissenefrega, tanto il gioco dura ad oltranza e noi abbiamo un fisico da scacchisti indiani. Bestiale.
Bestiale, sì. Ma va specificato se gli scacchisti indiani sono quelli con le piume o quelli che han fame. (cit. C&R)
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