Sono andato all’ospedale di Arco, mi hanno dato un computerino che collegato ad un dito per tutta la notte ha scoperto che di notte per circa un’ora e mezza, non di seguito ovviamente, smetto di respirare e questo succede almeno 127 volte. Sono tornato all’ospedale di Arco e mi hanno dato un altro computerino che ho dovuto collegare al naso, ai polpacci, al dito, al cuore, ai polmoni. Sono andato a letto che sembravo un marziano. Non ho dormito benissimo. Mi diranno lo sento che non respiro, che vado continuamente in apnea e che d’ora in poi dovrò dormire con un piccolo ventilatore attaccato alla bocca, oppure con una pallina dietro il collo che mi costringa a dormire di lato, oppure mi diranno che devo dimagrire di molto. Che vita ragazzi. Se proprio devo scegliere scelgo la pallina. (csf)
Caro CSF, la nostra macchina del ’44 ha bisogno di manutenzione, è normale!
Caro vecchio mio, tu non devi scegliere proprio niente, fai il bravo e basta, abbiamo bisogno ancora di te per giocare e importa poco perder o vincere ma vogliamo continuare. Intanto, ti consiglio di leggere “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve”. abbracci ventosi.
Se ti può interessare, c’è una app per android che monitora col telefonino il respiro notturno e al mattino rende un grafico che ti dice se hai russato o se ti sei allenato per battere il record dei -101 di Enzo Maiorca!!!
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