da Isabella Guarini, Napoli
Caro CSF, non condivido il pensiero di Francesco Cossiga, che trova indecorosa la presenza di un maresciallo dei Carabinieri in una trasmissione televisiva. Ho apprezzato la Grambassi per il suo abito scuro senza scollatura. In ciò consiste la diversità di chi si sente appartenete a una istituzione in qualunque situazioni si trovi. Non credo proprio che una donna carabiniere possa presentarsi con le tette e l’ombelico al vento di fronte al grande pubblico televisivo. Le veline invece lo fanno ed è questa la sostanziale differenza: essere o non essere veline, come essere o non essere fedele, nei secoli.
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