La grande sorpresa di questa campagna elettorale è Supermario. Il sobrio ha ceduto il passo all’incazzoso. L’uomo che addormentava le tigri con i suoi discorsi soporiferi , tranquilli e beneducati è diventato rissoso e verbalmente violento. Era falso prima e recitava la parte di colui che è sopra le parti oppure è falso adesso e forza la sua natura che in realtà sarebbe quieta e misurata? Beveva camomilla ieri o si fa di coca oggi?
O magari si è stufato di beccarsi insulti da cabarettisti?
Beh, MM nella parte di Professor Aristogitone (di buona memoria) è impagabile. Anche le sue “battute” da Oratorio Don Bosco.
SuperMario si è reso conto, in ritardo, che un conto è fare il Prescelto, un altro andare a chiedere il voto al popolino! La sua lista a picco anche nei sondaggi “amici”. Per l’istituto Ipsos ha perso più di un punto in sette giorni (dal 12% al 10.9). Per Euromedia, che spesso ci prende, lo inchioda al 6%. Non meglio gli alleati: UDC e FLI ai minimi storici con 4% Casini, cognata e genero. Zero virgola per Fini col bocchino. Da capire che sia un po’ incazzoso: ora pare che gli riesca male pure l’inciucione con Bersani…
Vi propongouna bella canzone di Francesco De Gregorio, la storia siamo noi!
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