Oggi era la seconda puntata di un giorno da pecora. È stata una grande emozione mettere le manette al leader di Rivoluzione civile, l’ex sostituto procurato di Palermo Antonio Ingroia e tenerlo ammanettato per un’ora e mezza. Bisogna anche dire che lui non era per nulla turbato.
…a parte la presa per il culo nella faccenda del Guatemala, csf (giornalista a schiena dritta) non ha chiesto ad Ingroia perchè, entrando in politica, non si è dimesso da magistrato come han fatto Antonio Di Pietro, Luigi de Magistris ed altri? Non crede che così facendo, si sollevi la questione dell’ineleggibilità del candidato Antonio Ingroia magistrato? …altro che il giochino con le catene di cioccolata!
Oggi ho visto uno spezzone del talk show politico “Leader”, condotto da Lucia Annunziata su Rai Tre. Ospite il magistrato Antonio Ingroia, mi ha chiarito un po’ le idee! Che abbia preso per il culo il Guatemala e gli Italiani, nessun dubbio. Che dica una cosa (giuro che non mi candido) e ne faccia un’altra, nessun dubbio. Dice che non si è dimesso dalla magistratura quindi risulta ineleggibile a Palermo. Il leader di R.C. (attenzione non Rifondazione Comunista) spiega che “ineleggibile” non significa “incandidabile”. Ecco, dice che non potrà essere eletto ma si candida: Etica o Cotica?
Apprezzo in linea di massima l’acume politico della Signora Annunziata, ma non sono particolarmente attratto dai suoi talk show. Avrei comunque visto volentieri quello richiamato dal signor Gildonormelli, ma alcune circostanze non me l’hanno consentito. Non condivido comunque le osservazioni generali del signor Gildonormelli pur rispettandole. Il dottor Ingroia si è candidato con le sue proposte e la sua coalizione. Le sue intenzioni sociali attuali sono quelle che contano oggi. Sono in buona parte quelle che fino a qualche tempo fa erano fra gli ideali anche del PD. Chi le condivide le voti e chi invece preferisce altre idee o altri inciuci non voti per lui. Per il resto si è mosso in piena legalità e trasparenza e qui i punti di vista sono legittimi, ma non contano nella sostanza.
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