A sud di Siviglia i due del Campersauro vanno a vedere il parco naturale di Donana ma riescono a malapena a vedere l’orrida città inventata per i turisti di Matalascanas con una spiaggia, però, bellissima. Sulla via del ritorno si imbattono nel pueblo di El Rocio, un paese impossibile da descrivere. Immaginate di vedere vie sabbiose, cow boy a cavallo, saloon. Tutto questo in Europa. L’anziano si aggira incredulo chiedendo a tutti se è già arrivato Clint Eastwood. Dalle case escono miliardi di decibel. Cavalieri a cavallo procedono nelle vie polverose con indolenza. Poi legano il cavallo ad un palo ed entrano nel locale a bere una birra. Ci manca solo che qualcuno entri nel bar e spari al pianista. Nei negozi si vendono cinturoni, selle, briglie, stivali ed elegantissimi vestiti per le signore del flamenco. El Rocio non è un finto villaggio che serve da set per i western all’taliana. È un paese vero, con strade larghe non asfaltate, molti negozi, molte stalle, molte chiese, molte case quasi tutte disabitate, proprietà di novanta hermanandes, confraternite, che si riuniscono qui tutti i week end ma soprattutto nella settimana di Pentecoste.L’anziano sfida a duello il giovane in una strada dietro al cimitero.
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