Ultima tappa, Selva di Fasano, un nome che mi ricorda più il Trentino che la Puglia. Stavolta siamo ospiti nella casina Ruppi, villa a doppio trullo, spero si possa dire così. I trulli pugliesi sono sempre una splendida sorpresa. A Selva c’è addirittura un trullone, una enorme chiesa trullo che non passa certo inosservata. Fine della mia tre giorni. Prendo un aereo per Reggio Calabria e mentre aspetto la partenza penso alla cosa che mi ha colpito di più. Mi vergogno un po’ a dirlo. La cosa che non dimenticherò mai è una cravatta. La cravatta di un candidato del Pd alle ultime elezioni, Lanoce. Una cravatta inguardabile. Ma veramente inguardabile. Non so come siano andate le elezioni per Lanoce. Ma sono sicuro che se gli sono andate male la colpa è di quella sua cravatta. E se invece gli sono andate bene, il merito è di quella sua cravatta. Veramente inguardabile.
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