Giorni fa, in occasione della partita Italia-Spagna, finalissima degli Europei di calcio, durante la trasmissione Un giorno da Pecora, io, l’anziano Sabelli e il coconduttore, il simpatico Lauro, ci dipingemmo la faccia con i colori della bandiera italiana, come tutti sanno biancorossoverde. Da quel giorno continuo a ricevere molti rimproveri perché ho messo il rosso a sinistra (guardando) mentre avrei dovuto metterci il verde. Mi sono difeso sostenendo che il vento spirava dalla parte opposta e che io avevo messo giustamente il verde vicino all’asta ipotetica ma l’asta stava dall’altra parte. L’ultima lettera però mi mette all’angolo. La scrive Romeo Cantoni il quale dice: “La bandiera italiana quando viene esposta al pubblico sia come drappo sia dipinta sul muso sia disegnata su foglio sia come sia, deve sempre avere alla sinistra di chi osserva il color verde…”. E allora io mi ribello. Tra tutte le regole, leggi e consigli che ci opprimono ce ne deve essere anche una che stabilisce che se uno si dipinge la bandiera in faccia il rosso deve stare a destra? No, caro Romeo, non ci sto. Il rosso lo metto dove cacchio voglio, la Costituzione tace sull’argomento ed io ne approfitto per compiere questo atto intimamente rivoluzionario. La faccia è mia e la gestisco io.
Secondo me tu inconsciamente volevi comunicare che se c’è uno straccio di democrazia, qua e là in questo paese, lo dobbiamo ai comunisti, di qui la supremazia e la precedenza del colore rosso… 🙂
E lo sai cosa si fa con la bandiera, in 5 lettere? La si ONORA! Me lo ha abbaiato un, peraltro simpatico, carabiniere mentre facevo le parole crociate e con aria smarrita chiedevo che diavolo si fa con la bandiera. Da questo episodio puoi ricavare il tipo di persona che potrebbe averti istruito sulla corretta posizione dei colori.
Costituzione art.12: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”. Per noi che leggiamo da sinistra a destra non ci sono scuse. Chi guarda il simbolo della bandiera lo deve vedere col verde a sinistra. In Italia però c’è grande tendenza al nonsenso politico. Oggi mi è capitato di rivedere in TV la faccia dell’ex ministro Sacconi a tutto schermo. Stava dicendo ai telespettatori che i tagli di Monti sono finalizzati al calo delle tasse. Forse non ricordava che alcuni mesi fa lo stesso governo Monti, sorretto da un Parlamento vergognosamente inciuciato, del quale ahinoi l’On.Sacconi fa ancora parte, tartassava iniquamente gli italiani proprio per evitare i tagli. Ognuno ha la sua faccia e se la gioca come vuole.
1 il rosso a sinistra mi sembra un’ovvietà… 2 il problema non il il destra-sinistra per chi guarda, perchè se c’è vento la bandiera gira ed i rosso può essere a sinistra o a destra. il problema è l’asta: dove l’aveva attaccata l’asta Sabelli? e se non c’era l’asta non c’è contendere.
Gli italiani, si sa, non sono mai stati dei veri patriottici, sono italiani alla loro insaputa. La seconda carica dello stato il presidente Mario Monti non sa le parole dell’inno nazionale, la prima firma del giornalismo d’assalto stile anni settanta Claudio Sabelli Fioretti sbaglia il colore della bandiera. Certo, è tutta colpa della Costituzione, troppa euforia. Sapendo di come sono fatti gli italiani; allegri e smemorati, bastava scegliere una bandiera con un colore solo e per l’inno invece “Mamma mia” era più che sufficiente. Gli italiani, spesso, confondono il rosso con il verde. È il primo paese europeo con più incidenti stradali. a breve arrivano le rotonde alla francese ma come sempre risolveranno poco o niente, l’italiano confonde la destra con la sinistra e addio alla precedenza.
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