da Paolo Beretta
Un’operazione dell’Agenzia delle Entrate a Cortina ha smascherato quasi 60 auto di lusso appartenenti a poveri contribuenti che dichiaravano meno di 50.000 euro l’anno (ma il Capodanno lo passavano a Cortina), oltre ad un discreto numero di altre violazioni varie. In un periodo come questo ci sarebbe da aspettarsi un coro unanime di plauso ma, sorpresa, Cicchitto, la Santanchè e la Gelmini lanciano invece strali verso i controllori, arrivando a dichiarare (la Gelmini) che l’operazione sia da condannare in quanto implichi “l’idea che la ricchezza sia male”.Tralasciando di commentare l’incommentabile, risultano però ancora più chiare le cause dello sfacelo in cui ci ritroviamo. Adesso non solo sappiamo una volta di più chi siano i ladri che hanno svaligiato l’Italia da trent’anni a questa parte, ma abbiamo anche un’idea di chi siano stati i pali di cotal rapina. Con la differenza, rispetto al poveretto della Banda dell’Ortica, che questi, ahinoi, ci vedevano benissimo.
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