da Vittorio Grondona – Bologna
All’improvviso è stato nominato Senatore a vita un professore praticamente sconosciuto ai più (9/11/2011). Dopo poco il Cavaliere fa il famoso passo indietro ed il quasi sconosciuto nuovo Senatore riceve l’incarico di formare un nuovo governo. Ci mette un giorno ed eccolo lì, il nuovo governo. Professori e banchieri sul piede di guerra a maniche rimboccate… Passano pochi giorni e il nuovo governo di tecnici partorisce una manovra da far paura. Al dire generale di quelli che contano l’impopolare manovra porterà l’Italia lontano dal baratro del non ritorno. L’unico irrisorio prezzo da pagare consiste solo nel buttare in quel baratro senza pietà i soliti operai, i soliti pensionati… Il solito ceto medio/basso per capirci. I partiti dell’inciucio fanno finta di indignarsi, ma poi votano la fiducia ed approvano tutte le tasse senza dire beo. Per il futuro dei nostri figli si giustificano. Come se non sapessero che oggi i giovani non incominciano a lavorare prima dei trent’anni… (…)
La favola ovviamente non finiva lì… Era lunga, lo so, ma secondo me ne valeva la pena per rendere al meglio il mio pensiero conclusivo: …Si è svolto tutto, PC compreso (-quello fantastico per il controllo dei conti correnti-), in poco più di un mese… Mi viene il sospetto che la fregatura fosse già pianificata da tempo. Grazie CSF.
Commenti chiusi.