da Carla Bergamo
Il nuovo governicchio italiano ha prodotto in me due effetti miracolosi: mi ha fatto recuperare un po’ di autostima (non tanto merito di Monti & Co. ma del fatto che quell’accozzaglia di nani e ballerine se n’è andata) e mi ha fatto decidere che alle prossime elezioni, sperando che ci siano e sia cambiata la legge elettorale, voterò, anche se senza particolare entusiasmo, per Di Pietro. Finché il PD resterà in mano a Bersani e compagnia, non lo voterò. Quello non è il partito della sinistra in cui ho creduto per tanti anni. Dice bene Andrea Scanzi: “Nel grigio bivio tra qualunquismo ipotetico e masochismo inconsapevole, è forse meglio inseguire la terza via: quella dell’onestà intellettuale. Che va quasi sempre di pari passo col gusto salvifico di indignarsi personalmente. Che nessuno potrà mai toglierti.”
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