L’Ariete è un capoccione. Non solo. E’ anche un temerario. Se siete Ariete, datevi una calmata. Le donne che per disgrazia fossero fidanzate con un Ariete non si facciano infinocchiare dalla loro apparente generosità. Gli Ariete fanno una cazzata dietro l’altra e trascinano chiunque nel baratro perché non vogliono mai essere soli quando precipitano. Gli Ariete sono totalmente incapaci di fare le scelte giuste lasciandosi guidare dalla prudenza e dalla riflessione. Se la tirano da artisti con la scusa che erano Arieti Van Gogh, Leonardo e Raffaello e pensano che tutto sia loro dovuto. Ma dimenticano che è Ariete anche Lady Gaga, il che azzera tutto. Quando incontrano un ostacolo si innervosiscono e cercano di superarlo abbattendolo, convinti che all’ultimo momento l’ostacolo si sposterà. Una volta caduto l’Ariete è un piagnone. Ha bisogno di continue coccole ed è insopportabile quando si sente abbandonato. Vuole essere sempre lui a decidere, dal cinema alle vacanze. Nemmeno di fronte al cagotto più inesorabile ammetterà di aver sbagliato ristorante. Se volete convincere un Ariete dovete ingannarlo, fargli credere che non volete la cosa che volete. L’Ariete comincia sempre molte cose e non ne porta a termine una. Dispersivo come una cicala, antipatico come un muflone, pigro come un bradipo. L’Ariete è convinto di avere sempre ragione, discutere con lui è inutile tempo perso. E’ talmente preuntuoso che quasi sempre perde di vista l’obbiettivo principale. Le battaglie nelle quali spende le sue migliori energie sono sempre o quasi sempre battaglie inutili. Ovviamente pensa di essere molto bello e per convincersene fa di tutto, palestra, pilates, yoga, taekwondo. Se volete abbattere un Ariete senza usare armi, ditegli che è leggermente ingrassato. Anche perché per lui è facile ingrassare. Mangia come un maiale.(csf)
Oggi verso le due del pomeriggio, in macchina, ho acceso la radio: trasmettevano Un Giorno da Pecora, con l’anziano Sabelli, il giovane Lauro, e, mons. Bettazzi, anziano negli anni, ma non nello spirito. Poi, è arrivata la Santanché, e lo share dell’anziano Sabelli ha avuto un brusco calo: appena l’ho sentita (diceva che non vorrebbe fare il piccione e sembrava dirlo a me, che, se potessi, le sparerei a pallettoni, altro che piccione ). Ho spento, privandomi a malincuore delle successive godurie, ma d’altronde era evidente che della fidanzata di Sallusti (come se non bastasse essere la Santanché) non se ne sarebbe andata tanto presto. CSF può chiedermi tutto, ma non di ascoltare la Santanché dopo mangiato. Poi dicono che uno si butta nell’astrologia.
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