da Carla Bergamo, São Paulo
A quanto pare l’Italia è passata da una “mignottocrazia” a una “tecnocrazia”… sapete cosa più mi ha creato disagio? Constatare come, un’altra volta, gli Italiani siano scesi in piazza spontaneamente “dopo” la caduta e non prima. Ho sperato fino all’ultimo di vedere masse indignate scendere nelle piazze d’Italia per farlo cadere… ma niente, solo su appuntamento previamente concordato (e anche così son riusciti a farsi fregare da qualche centinaio di bastardi). E allora, il buon Napolitano, chiama il fallimentare Silvio e lo fa dimettere, poi chiama il tecno-finanziere Monti a fare un governo (illecito). Non so voi, ma a me non piace.
Nemmeno a me piace l’inciucio banca/potere.
Sono sostanzialmente d’accordo con il disagio dato dall’immobilismo degli italiani, un po’ meno sulla “illiceità” del governo Monti. Un governo è legale quando riscuote la fiducia del parlamento, a prescindere da chi sia il premier: questo dice la Costituzione. Gli articoli 92 e 94 della stessa sono abbastanza chiari a riguardo…
“Il Governo è l’espressione della maggioranza parlamentare, cioè della coalizione di partiti che hanno ottenuto il maggior numero di seggi in Parlamento” (…)http://www.governo.it/Governo/Struttura/struttura.html
Cari blogghisti, quando la casa brucia serve un pompiere. Monti è il miglior pompiere in circolazione. Ed è stato accettato e votato da una larga maggioranza parlamentare. Spero solo che non sia arrivato troppo tardi.
Caro sig. Cape, il can can che si sente in giro sembra darle ragione. Purtroppo c’è qualcosa che mi suona stonata in questa faccenda dal forte sapore di inciucio dittatoriale. Scommetto che i 556 consensi sciorinati alla Camera passeranno alla storia. Spero davvero di sbagliarmi e che il mio sia solo pessimismo, ma per la politica e il sociale di solito ho buon orecchio. Come si dice: se son rose fioriranno… Una buona politica dovrebbe avere nel dna il coraggio di affrontare l’esito delle urne anche in previsione di prendere provvedimenti forti, “mangia consensi”. Il lavoro in pectore del nuovo governo non votato è quello trito e ritrito: sanità, casa, lavoro, pensioni… Facili quindi anche per un qualsiasi PDL/PD/UDC. Dove sono le idee vincenti? La tracciabilità? Non credo proprio!
Una domanda alla signora Bergamo: il governo Monti è – per lei – illecito, illegale o illegittimo? Per me, non è nè illecito, cioè contro la morale (come magari il precedente), nè illegale (cioè contro la legge, come ricorda il sig. Beretta) nè illegittimo (perchè ha una grande maggioranza di deputati e senatori che l’hanno votato). Quindi ci può stare. Per quanto riguarda le manifestazioni in piazza: qualcuna, ben prima della caduta mi sembra che sia stata fatta, mentre sicuramente, l’ultima, quella dove si ballava e si cantava per strada, faceva il paio – a mio parere- con il triste spettacolo della mortadella mangiata (con le mani) in parlamento dal deputato Strano e dello spumante stappato a Montecitorio alla caduta di Prodi. Quindi, d’accordo col sig. Cape: Monti faccia il…
Vittorio, con tutto il rispetto per il Governo l’interpretazione che ne dà il link che hai pubblicato non è esattamente quella della Costituzione (per la quale i partiti non esistono, a parte gli artt. 49 e 98 che però trattano d’altro) e, nel dubbio, prediligo senz’altro quest’ultima. Quanto alla scelta tra governo tecnico ed urne, ricordo ancora che tale scelta è maturata con un interesse sui BTP che stava per sfiorare l’8% e che la nomina di Monti ha, perlomeno, frenato, inviando la speculazione su altri lidi (Spagna e Francia). Avrei preferito anch’io le urne, ma visto che gli interessi sui BTP sono pure soldi miei, se qualcuno nel frattempo ci mette una pezza non mi dispiace.
Paolo, è tutto giusto quello che dice, per lo meno condivisibile dai più. Io semplicemente trovo fuori dalla normale logica che il Capo di Stato scelga il primo ministro fuori dal Parlamento (non è questo il caso in quanto ha avuto il buon senso di nominare Monti Senatore a vita), e che anche le scelte dei nuovi ministri siano fatte ignorando gli esiti delle urne ( e questo è il caso). La Costituzione è sacrosanta, ma la logica le deve fare da contorno attivo e responsabile. In sostanza io penso che sia “sottinteso” formare il governo scegliendo fra le coalizioni che hanno vinto le elezioni. Posso anche sbagliarmi. Anzi, mi sbaglio di sicuro, visto come sono andate le cose. Per questo insisto nel mio “errore” (?) di considerare il nuovo governo un pericoloso inciucio banche/politica.
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