da Claudio Urbani, Roma
In solo due mesi raccolte 1.210.466 firme: un vero successo, che dovrebbe far riflettere questo governicchio, ma forse è chiedere troppo a chi si fa solo gli affari propri!
O forse i “noti ingenui” non lo sono affatto, ma non avendo il culto della personalità tipico del centrodestra, liberamente scelgono chi ritengono più adatto. Certe alternative così evidenti sono dure da accettare…
Forse sono duro a capire le cose difficili, ma quelle facili, a livello elementare, le capisco al volo. Per esempio: se il PD perde le primarie vuol dire che il suo popolo ragiona autonomamente con la propria testa. Se viceversa Berlusconi continua a governare sorretto a man bassa: 1) dalla povera gente che non arriva alla fine del mese fidandosi delle sue promesse, peraltro mai mantenute; 2) dai leghisti cultori pagani dell’acqua del Pian del Re, convinti di essere gli unici a produrre nel Paese, significa evidentemente che esistono ancora enormi quantità di cervelli condizionati non solo dalle TV, delle quali il Cavaliere guarda caso si è fatto assoluto padrone, ma anche dall’informazione generale. Coraggio sig. Varotto, lotti anche lei per riuscire a votare il politico di sua fiducia.
Grondona non è duro a capire le cose difficili, ne quelle facili, è solo di una ingenuità fanciullesca. Ma come fa a votare il politico di sua fiducia? Quale differenza c’é, in sostanza, tra l’attuale legge elettorale e quella che si vuole ripristinare, riveduta e corretta? La modifica è richiesta solo per mettere l’opposizione in condizione di avere più probabilità di vincere: punto e basta! Infatti si vuole nascondere che lo sbandierato sistema delle preferenze è fittizio: si esercita su un elenco di nomi scelti e imposti dall’alto ed in precedenza mediato tra lotte interne epocali. L’elettore mette un segno di preferenza a fianco di un nome scelto a monte: dov’è la differenza con la legge elettorale attuale? In una sceneggiata di pseudo libertà di voto!
Infatti da un certo momento della mia vita di vecchio elettore una legge elettorale idiota, quasi come quell’attuale, ha incominciato a trattarmi da bambino facendomi trovare già stampato sulla scheda il personaggio sostenuto dal mio partito. Ho chiuso gli occhi ed ho votato ugualmente, ma molto di malavoglia. Da quel momento in poi tutte le leggi elettorali sono state più o meno dello stesso livello di demenza politica. Il porcellum ha fatto traboccare il cd vaso… Prima di allora avevo sempre votato il politico che mi dava più garanzie di onestà e di etica politica. Ovviamente in precedenza mi informavo responsabilmente. Lei sig. Varotto parte dal presupposto che la massa non ragioni, quindi tanto vale… Io invece sono ottimista: la massa può cambiare se opportunamente istruita.
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