da Claudio Urbani, Roma
Da sempre, al ritorno delle ferie, assistiamo all’aumento dei prezzi. Quest’anno, con la pesante manovra che questo governicchio si appresta a varare, da dove sono scorparsi ogni taglio ai politici o tasse ai redditi da sogno – non sia mai- l’aumeno di un punto dell’IVA (equivalenteal 5%) avrà un impatto devastanta sui prezzi, soprattutto una manna per gli speculatori. Colpirà, in modo inversamente proporzionale, il potere di acquisto delle famiglie, peché, non scordimolo, il costo di qualunque prodotto è il medesimo nei negozi sia per l’indigente, sia per l’operaio e l’alta borghesia, sia per l’industrialotto che nasconde al fisco i 106 ml di euro, come il conciatore “nullatenente” del Veneto, magari alto.
urbani, parla di evasione fiscale. Agenzia delle Entrate stima la distribuzione territoriale, provincia per provincia, dell’evasione fiscale e della frode tributaria in Italia. L’Agenzia classifica le province in otto gruppi: da “ricca” e “grande centro produttivo” sino a “basso tenore di vita” e “pericolosa”. Il tax gap va dal 10,93 per cento medio di Milano, Torino, Genova, Roma, Lecco, Cremona, Brescia, al 65,67 per cento medio di Caserta, Salerno, Cosenza, Reggio Calabria, Messina. In generale, l’evasione aumenta drasticamente andando dal Nord al Centro e dal Centro al Sud e alle Isole. Insomma per ogni ladrone al Nord, ce ne stanno sei al Sud o dalle parti in quel di urbani… Ergo? http://cittadini-attivi.blogspot.com/2011/04/milano-cosenza-chi-evade-di-piu.html
Un evasore è un evasore, un ladro della società. Che sia nel nord o nel sud o nelle isole, non cambia nulla del suo reato, né lo rende diverso né lo rende meno colpevole se statisticamente appartiene in zone con meno evasione. Che sia condannato dall’opinione pubblica e non trattato come un furbo da invidiare e imitare.Facciamo ognuno la nostra parte, esempio esigendo sempre una ricevuta o scontrino fiscale, semplicemente. Cape…
Ergo, quello che conta principalmente ai fini economici, non sono il numero degli evasori, parimente colpevoli a qualunque latitudine, ma l’ammontare delle tasse evase, come riporta chiaramente le prime righe dell’art. indicato sopra: Nel capoluogo lombardo gli episodi di evasione sono 6 volte meno frequenti che in Calabria, ma la differenza di reddito fa sì che l’ammontare evaso sia maggiore al Nord che al Sud. Questo a completamento del mio post percedente. Cape…
Anche i 6 ladroni del Sud nel loro piccolo… Maxi-truffa sanitaria a Frosinone. I medici di base prescrivevano farmaci e preparavano ricette per pazienti morti da tempo, continuando a percepire i contributi regionali per le prestazioni professionali. Il sistema, scoperto da un’indagine della Guardia di Finanza, coinvolgeva novanta medici di base, colpevoli di avere percepito i risarcimenti regionali, e 21 dirigenti dell’Azienda Sanitaria frusinate. Fino a 700 le prescrizioni a nome di un solo paziente non più in vita. Emblematico il caso di una paziente, che continuava a ricevere cure mediche, nonostante fosse deceduta 16 anni prima. E’ risultato che 5.500 dei 500.000 nomi presenti, sarebbero in realtà “pazienti fantasma”, e i rispettivi dottori ricevono tuttora un contributo.
Intanto, per ammissione dello stesso blog, lo studio sul sito dell’Agenzia delle Entrate non esiste, quindi già la fonte è dubbia. Poi diciamo anche che i ragionamenti del blogger sembrano fatti sotto anfetamine, con un panegirico matematico-fiscale senza senso che conclude con un “la legislazione fiscale italiana è disegnata per esercitare una pressione di quasi il 60 per cento sul contribuente medio”, che sinceramente non si capisce da dove sbuchi. affermare poi che sia una balla l’affermazione secondo cui “se solo si recuperasse l’evasione fiscale tutto si aggiusterebbe”, significa solo dimostrare di non capire un accidente. Conto della serva: reddito evaso stimato, circa 300 miliardi (2008, Corsera). Pressione fiscale media 43%. Recupero dall’evasione 300 x 43% = 130 miliardi. Ovviamente, poi, si dimentica di citare il fatto che, recuperando dall’evasione, la pressione fiscale si abbassa, ma tant’è. Ma a fronte di tanta fuffa, una notizia è certa: ci sono ditte, nello specifico di concia delle pelli, che sono evasori totali con più di 800 dipendenti in nero… Ah, dimenticavo: nell’onestissimo Nordest.
Ma dove ha letto “evasori totali con più di 800 dipendenti in nero”? Se si riferisce al colore della pelle, forse…se si riferisce al loro stipendio, spiego. Il nero contestato si riferisce agli straordinari pagati fuori busta. E son quelle ore di straordinario eccedenti la quota annuale che, per volere dei sindacati, un lavoratore non può superare… Allora, siccome il lavoro c’è e lo straordinario è facoltativo, il lavoratore sceglie spontaneamente di lavorare. Superata la quota ore però, per aggirar l’ostacolo, viene pagato in nero, con maggior soddisfazione del dipendente, e lascio indovinare al Beretta il perchè! Ah, magari leggere mille di queste notizie (vere) di aziende al Sud…
commento moderato
Uno dei tanti articoli che riporta la notizia, altri è facile trovarli con google: http://www.diariodelweb.it/Articolo/Economia/?d=20110826&id=214494
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