da Giorgio Goldoni
Recentemente la Nazioni Unite hanno scelto la Corea del Nord a dirigere la Conferenza dell’ONU sul Disarmo. E’ la stessa Corea del Nord che ha già collaudato due volte le sue armi nucleari e sviluppa di continuo il suo arsenale militare. La stessa Corea del Nord, nonostante un divieto della stessa ONU ,esporta armi e tecnologie militari ai paesi canaglia. L’ONU (che manteniamo noi, ovviamente con una parte delle nostre tasse) è il cervello “pensante” del Tribunale Internazionale dell’Aia, che vuole arrestare il già beniamino dell’ONU, Gheddafi, e ignora inspiegabilmente altri regimi come la Siria e l’Iran, che superano di gran lunga la Libia per numero di morti ammazzati tra i pacifici protestatari in occasione di moti e sommosse interne.
Lo sviluppo di armi nucleari lo fanno pure gli altri, tra cui Francia, Stati Uniti, Cina, Israele, quindi la cosa vuol dire poco. Detto questo, la presidenza viene assegnata a rotazione alfabetica: la domanda, semmai, è cosa ci faccia ancora la Corea del nord tra le nazioni della conferenza, se veramente esporta armi in violazione dei trattati. Però, se dobbiamo sbattere fuori tutte le nazioni che contrabbandano armi, temo che alla conferenza ne resteranno pochi.
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