da Gianni Guasto
Leggo sui giornali che Filippo Troia, lobbysta ex democristiano già coinvolto in Mani Pulite e ora incluso nelle rivelazioni di Bisignani, è zio di Augusto Minzolini. Notizia del tutto irrilevante. Non varrebbe la fatica di scrivere questo post. E allora perché lo scrivo? Così: mi piaceva il titolo.
Faccio sommessamente notare che l’autore del post risulta notoriamente Guasto. Non varrebbe la fatica di scrivere per metterlo in evidenza. E allora perché lo scrivo? Così: tanto per chiarire.
A che pro andare sul personale dei frequentatori di questo blog?
Appunto, si può leggere il post di Guasto anche in chiave mitica: un cavallo di Troia all’interno della Rai! Ma anche il tono goliardico non “guasta”: alla luce di questa odierna vita politica la maggior parte dei protagonisti sembrano tutti muoversi come figli di buona mamma!
Spadoni, lei mi trafigge. Ma stia attento: questa la sento dalla prima elementare, che fu nel lontano 1953.
Cantami o Diva, del Pelide Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei… Anche la sua non è nuova, signor Guasto. Dai Greci ai Romani (dalla prima guerra mitridatica) saremmo un po’ tutti nipoti, se non senza saperlo, figli di… Certo che Augusto Minzolini poteva sceglierli con più “gusto” i suoi parenti, ma se ci mettessimo a sindacar sui parenti di… sai che altarini.
csf mi scusi, ma la storpiatura dei nomi o “il loro uso per dileggio” si riferisce a Spadoni o al titolare del post IL NIPOTE DI TROIA ? Basta capirci. Oppure ha colto sarcasmo nella voce di uno e non nell’altro? Perchè se l’autore scrive e csf propone un post di questo tipo è logico che poi qualcuno fa dell’ironia sul nome dell’autore stesso. O l’uso del Guasto è improprio al confronto del nipote di Troia? Perchè far notare che l’autore è Guasto sia irreverente e far notare di chi è nipote no? Son due verità uguali. Non sono mica tutti Fioretti.
Certo è proprio difficile capirsi. M’è parso che l’onesto gioco di parole di Gianni Guasto non volesse colpire il signor Troia, ma fosse una battuta su Minzolini, o mi sbaglio? Del tutto lecita, secondo me, come se uno avesse scritto che M. è nato tra Lecco e Bellano, senza minimamente voler offendere i cittadini delle due ridenti località lariane. Ah, io mi chiamo Turco.
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