da Giorgio Goldoni
La formica ha salvato il paese, guai se dovesse cedere ora! La situazione economica in Padania (Valle del Po, ecc.) vede tassi di crescita equiparabili ai tanto osannati tassi francesi e tedeschi, e simili tassi di disoccupazione. Tremonti sta impedendo al settore pubblico spese pazze, dosando l’ossigeno necessario. Avremo meno centri urbani costosamente ripiastrellati, inutili festival culturali ai quali la gente accede semplicemente perchè sono gratuiti, gare sportive, raduni di combattenti e reduci e chi più ne ha più ne metta. Diciamo grazie al Ministro dell’Economia.
Salvato il Paese? Quale per favore? Se così fosse, perché una manovra di 40 md di euro? Forse non solo B. pensa di vivere nel paese delle favole… Ad ogni modo in padania, se le cose van meglio, è soprattutto grazie alla mano d’opera costituita da extracomunitari, spesso sottopagati, che tanto son disprezzati dai verdi vestiti ma tanto amati agli industrialotti locali. Vogliamo negarlo?
Bene, adesso che sappiamo dove sono i soldi, ci aspettiamo che Tremonti li vada ad intascare per pagare quella finanziaria resasi necessaria per la sua squallida politica economica del ben godi, riservata finora alla sola parte ricca del paese.
Valle del Po e poi? Può descriverci i confini precisi della cosiddetta Padania?
Grazie, Goldoni, per averci spiegato cos’è la Padania: anche se quando si parla di regioni geografiche bisognerebbe avere le idee chiare sui loro confini. Perché, se la Padania è una regione culturalmente omogenea, allora è dubbio che essa coincida con la valle del Po. Ma forse, quella cui allude lei è una regione a egemonia leghista, i cui confini paiono piuttosto elastici. Quanto a quell'”eccetera”, poi, bisognerebbe non esagerare in ottimismo.
Goldoni: “[…] inutili festival culturali […] Intanto capire quali sono, poi perché dovrebbe essere un difetto accedere gratuitamente ad iniziative culturali che possono mettere in “salute” il senso civico delle persone? Ora capisco perché vi siete scelti un leader come Bossi! Ha tutta l’aria di chi esce sempre da un’osteria…
Ormai economia e finanza sono di competenza della UE, come tante altre materie, per cui i Parlamenti nazionali devono solo adeguarvisi. Perciò sarebbe opportuno ridurre il numero dei Deputati che non hanno più tanto da fare!
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