da Giorgio Goldoni
Al G-8 i paesi occidentali hanno promesso 40 miliardi di dollari alla cosiddetta “primavera araba” (Jan Palach deve rivoltarsi nella tomba): in primavera i semi danno preziosi germogli, mentre l’unica cosa che produce la suddetta primavera sono il terrorismo e l’oppressione. In Egitto l’alternativa attuale è fra i fondamentalisti Fratelli Mussulmani e l’Esercito (che novità!). In Tunisia l’immobilismo attuale nasce dal caos. I sauditi e i ricchi emiri del golfo hanno incassato più di 800 miliardi di dollari nel 2010 vendendo petrolio a prezzo maggiorato, ma non credono nella suddetta primavera, alla quale non donano un fico secco, per cui alla fine siamo sempre noi a pagare.
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