da Claudio Urbani, Roma
Ritengo interessante questo articolo trovato sul sito de”La Stampa” e quindi lo segnalo a chi ha dei dubbi sui referendum.
Ora chiedono ai citrulli di turno, di votare sì al quesito numero due sull’acqua, cioè sulla remunerabilità degli investimenti per l’erogazione dell’acqua pubblica. Vorrei ricordare che la norma la introdusse nel 2006 il governo Prodi: con un provvedimento firmato dall’allora ministro Di Pietro…
Quando una norma si ritiene sbagliata, non importa chi l’ha introdotta. Pensi che ha sinistra si difenda per principio, senza se e senza ma, come si fa a destra per ogni castroneria di B. e compagni di merenda?
Prova a chiedere a D’Alema…
Io ho le mie idee e convinzioni, i sudditi quelli del monarca…
Proprio in questo momento su Radio Radicale sta parlando la signora Emma Marcegaglia. Lei in sostanza è d’accordo con il capitale che rappresenta, e ci mancherebbe che non lo fosse. Parla di liberalizzazione dell’acqua come una giusta opportunità per evitare dice lei lo sciupio del bene più prezioso da parte della gestione pubblica. Vorrei chiarire, soprattutto al signor Torrini che da quello che scrive credo non faccia parte dei succhiasoldi sociali degli imprenditori di Confindustria, che il referendum sull’acqua non impedisce la liberalizzazione per consentire la concorrenza nel settore, ma vuole impedire di fatto la privatizzazione obbligatoria della sua gestione. Col “no” le perdite rimarranno e in più pagheremo più cara una gestione di peggiore qualità rispetto a quella pubblica.
Urbani, eri daccordo con Prodi e Di Pietro nel 2006, sei daccordo adesso perchè loro han cambiato idea. Tu hai idee e convinzioni che son le loro. Più suddito di così! Daltronde è difficile interloquire con uno che parla per slogan. Prova ad argomentare le tue idee come fa ad esempio Grondona. Non si può essere daccordo ma almeno si capisce se uno sa di cosa si parla. O aspetti come i grulli la prima pagina del mattino dell’Unità, per sapere come tira il vento? Prova a informarti, magari sul Fatto, cosa succede in quel della Puglia per acqua, tra D’Alema/Vendola. O quando vi scannate tra amichetti “il tuo fratello è figlio unico”?
Non avventurarti in certezze che non ti appartengono. Chi e come fai a sostenere che ero d accordo con Prodi nel 2006? Evita di ridicolizzarti con argomenti e termini personali che nulla hanno a che fare con lo spirito di questo blog. L’argomento,per quanto mi riguarda,è chiuso.
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