da Gianni Guasto
Ma quali Primarie. Già bestia nera del PD, scoglio su cui si schianta puntualmente ogni nomenklaura di partito, le Primarie sono uno strumento troppo sincero per attagliarsi a una qualsiasi classe politica sconosciuta. E, infatti, se lasciate liberamente scorrere, sfornano outsider a getto continuo. Ma ci pensate a Primarie in casa PDL in cui non vincesse Berlusconi? Ci sarebbe da sbellicarsi. Alle Primarie sì, naturalmente. Ma che vinca Lui! Sennò, Ferrara si suicida.
Le primarie svolte nell’ambito di un solo partito sono fantastiche illusioni date in pasto a sprovvedute ingenue basi. Non hanno il minimo senso in quanto il padrone nominante sarà sempre l’unico a dettare in che direzione dovranno convogliare le preferenze. Sono invece un toccasana democratico in una coalizione di più partiti. Le primarie in seno al PDL, dove è noto che non si muove foglia senza che il sultano voglia, tanto per farmi meglio capire, farebbero ridere i polli!…
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