da Vincenzo Rocchino, Genova
Letizia Bricchetto Moratti, forte degli insegnamenti del Capo, insulta, calunnia e accusa Giuliano Pisapia di essere stato un terrorista (e molto altro ancora), nel confronto col rivale, nella corsa alla poltrona di Sindaco di Milano; lo fa quando l’avversario non può più ribattere. Una carognata che probabilmente le si ritorcerà contro. Calunniare conviene, tanto, tutte le smentite della falsa notizia, non potranno cancellarne mai completamente l’effetto.
Scusa, ma Pisapia c’è stato o no in galera? Per divieto di sosta?
Quindi se uno si è fatto 4 mesi di galera per un errore giudiziario, essendo poi risultato estraneo ai fatti con sentenza definitiva, è comunque segnato a vita come delinquente? Mentre uno che è stato dichiarato reo di corruzione e/o di evasione fiscale per cifre da capogiro, ma a piede libero in quanto il reato si è prescritto è un onorabile personaggio degno di salire ai più alti scranni della nostra repubblica. Complimenti per il garantismo, anche se non sono stupita: il garantismo in salsa pdl si traduce “se sei dei miei puoi fare qualsiasi cosa, se sei contro di me non puoi nemmeno pigliare una multa per divieto di sosta che ti crocefiggo”. Certo Stucchi il suo commento starebbe assai meglio su Libero o su Il Giornale, ammesso che quei campioni di democrazia accolgano i commenti.
Bruno Stucchi, usando lo stesso metro di giudizio, lei giudica il compianto Enzo Tortora un narcotrafficante? Per quanto riguarda Pisapia ci si può informasi qui: http://www.ilpost.it/2011/05/11/sentenze-pisapia-moratti/
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