Quando si cammina in gruppo si cammina per il 99 per cento del tempo in fila, con l’attenzione e la vista concentrate su quello che hai davanti. Cioè culi. Se devo spiegarvi che i pensieri che vengono in mente guardando i propri piedi e quelli che vengono in mente guardando culi sono diversi vuol dire che siete messi molto male.
Il nostro gruppo è composto per metà da donne. E, lasciatevelo dire, l’ormai celeberrimo lato B della Pippa ci fa una pippa ai lati B delle nostre donne. Insomma le camminate in fila indiana mettono sicuramente in moto frenetico i neuroni ma non nella direzione globalizzante della soluzione dei problemi del mondo. Questo ve lo dovevo dire anche perché debbo confessarvi che ieri non abbiamo camminato per niente ma abbiamo riposato a Castiglion del Lago, vista panoramica sul Lago Trasimeno. La mattina però abbiamo lavorato ugualmente, almeno io che ho moderato un convegno su “In cammino verso la salute”, in cui il professor De Feo e tutti i suo uomini (e donne) del centro Curiamo di Perugia ci hanno raccontato i risultati della Marcia della Pancia dell’anno scorso e la loro attività. I partecipanti alla marcia dell’anno scorso (quasi identica a quella di quest’anno) sono dimagriti in media di sette etti (normopesi), di quasi due chili (i sovrappeso) e ancora di più gli obesi. Mediamente hanno aumentato la massa muscolare da mezzo chilo a un chilo. Mediamente hanno migliorato la pressione passando da 144-96 a 127-70 (gli obesi). Un dato mi ha impressionato sopèrattutto. I 253 pazienti che seguono il programma di tre mesi del centro Curiamo alla fine diminuiscono i farmaci risparmiando a testa 22 centesimi al giorno.Direte: piccola cifra. Sono 81 euro all’anno. Direte: piccola cifra ancora. Allora provate a moltiplicare 81 euro per quattro milioni e mezzo di diabetici italiani. Risultato: se tutti i diabetici camminassero e prestassero attenzione all’alimentazione, come insegnano al Curiamo e come stiamo facendo noi in questi 15 giorni di Marcia della Pace, cioè facessero prevenzione, il Servisio Sanitario Nazionale, cioè lo Stato, risparmierebbe 364 milioni di euro all’anno. Che farne di questi soldi risparmiati? Bè, si potrebbe acquistare un sacco di nuovi aerei e andare a bombardare la Libia, per esempio.
Il lalto B galvinazza di sicuro i neuroni, ma dipende sempre da b a b. Un b sciupato potrebbe incutere tristezza e portare a pensieri esistenziali di non poco conto… è vero anche che camminando da soli, nei momenti difficili o faticosi, si possa attingere alla propria immaginazione (erotica) per risollevare l’umore e quindi superare certi sforzi…
è tutta questione del collo del prosciutto.
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