da Claudio Urbani, Roma
Stupefacente definirsi liberali e liberisti e poi non si accetti un contradditorio e si venga vergognosamente trattati così, senza un minimo rispetto per l’età. Ci sono modi più civili se si vuol allontanare una persona.
In perfetto stile mafioso ordina: “provvedete”. Immediatamente i picciotti hanno “sistemato” il ribelle. Questo premier è da manicomio criminale.
Vergogna e sdegno. Questo il sentimento che ha provato la gente per bene, nel vedere quella foto scattata durante la manifestazione della Cgil a Mestre e pubblicata l’altro ieri dal Gazzettino dove si vede la simulazione della decapitazione del presidente del Consiglio in carica (potrebbe essere stato chiunque, il problema non cambia) a mezzo di una motosega. Un’iniziativa demenziale. Persone che sono cittadini di una Italia dove la libertà di manifestare, la democrazia, il libero pensiero è patrimonio di tutti, ma quando travalica, come in questo caso, i limiti della pubblica decenza e dei diritti di altri cittadini, diventa illegalità, sopruso e tirannia. Aspettando Piazzale Loreto, caro Urbani! P.s. Noto che la censura degli insulti, da parte del csf è a senso unico. Vabbè.
Gente! Che orrore!! Ma fate qualcosa!!! Sono metodi fascisti! Ma chi si crede di essere? Il padrone d’Italia! Qualcuno lo denunci per abuso di potere!!!
Concordo con la vergogna e lo sdegno della pessima vignetta. Gli imbecilli non hanno colore politico e vanno sempre censurati ed isolati. Anche nel manifestare bisognerebbe mantenere un certo stile. Ad ogni modo non è certo paragonabile la violenza rappresentata, e questo lo dico non certo per minimamente giustificarla, con la violenza fisica e brutale , reale, verso una persona anziana che aveva l’unico torto di esprimere opinioni diverse. Di questo non letto parole di censura. Per quanto riguarda P.le Loreto, non è né nella mia cultura, né nei miei desideri. Forse lo è in chi l’invoca o lo paventa, magari come un martirio da strumentalizzare.
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