da Walter Vanini, Carona (Bergamo)
Renzo Bossi, reduce della festa dei Giovani Padani dove si era distinto per aver sorretto il microfono al padre Umberto che arringava i giovani virgulti leghisti, ci ha regalato alcune fondamentali dichiarazioni prontamente riprese da tutti i media. Con la ricchezza di argomentazioni ereditata da papà, il Trota ha liquidato i dubbi sulla stabilità del governo legati alla gestione dell’emergenza libica sentenziando: “La Libia è una cosa, il governo un’altra”. Una geniale intuizione che risulta applicabile a qualsiasi prossima situazione critica all’interno della maggioranza. Ad esempio: “la manovra economica è una cosa, il governo un’altra”, “il testamento biologico è una cosa, il governo è un’altra” oppure “la riforma della giustizia è una cosa, il governo è un’altra” e così via. E poi c’è ancora qualcuno che pensa che il Trota sia un pirla.
E’ vero. Sembra Vendola.
Quando tace! E’ vero, concordo pienamente!
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