Rolando è resuscitato. Gli hanno fatto di tutto all’ospedale di Camerino. Elettrocardiogramma, elettroencefalogramma, tac. Niente. Era fame. Tornato fra noi, mangiato questo mondo e quell’altro, è vispo come un fringuello. Siamo partiti da Matelica e siamo arrivati a Nocera Umbra, città distrutta dal terremoto del 1997. E’ tuttora quasi disabitata ma la stanno ricostruendo. Fa impressione vedere una città antica in ricostruzione totale. E, bisogna dire, la stanno ricostruendo veramente bene. Io sono arrivato a Nocera Umbra prima di tutti, verso le 11,30. Col furgone. In tempo per preparare la trasmissione. Oggi ho fatto solo una decina di km. Dopo la trasmissione, con la scusa della visita culturale della città distrutta, sono rimasto a Nocera e poi mi sono fatto un ricco sonno. La glicemia comincia a migliorare. Mi ha scritto Vincino ed ho scoperto che anche lui è diabetico. Ed ha fatto un sacco di vignette sul diabete. Uniremo i nostri sforzi per il libro che uscirà alla fine di questa seconda marcia della pancia. Oggi abbiamo fatto la storica foto del superamento della soglia dei 100 km. Sono soddisfazioni. Si è di nuovo unito a noi Alberto, l’infermiere, che era stato bloccato per un giorno da una tale infestazione di vesciche che non le hanno prese in considerazione nemmeno al Guinnes dei Primati per evidente esagerazione. E’ rimasto a dormire per un giorno Luciano, l’uomo che era caduto il primo giorno e che da allora marcia in guanti bianchi. E’ caduto in discesa Marco, esperto di nordic walking e operatore cinematografico ufficiale. Si è rotto i legamenti del ginocchio e ci lascia. 20 giorni per guarire. Domani direzione Ospedalicchio. Un nome che è tutto un programma. Oggi sono stati percorsi in totale 32 km alla media generale di 3,1 km all’ora. Velocità di crociera: 4,1 km all’ora. Partiti alle otto e mezza del mattino, arrivati alle sette e mezza della sera. Un giorno speso bene. Stasera è tornato fra noi Ubaldino, il cane col fegato malandato. Accompagna Gianermete.