da Dan Galvano, Basilea
A me tutti ‘sti festeggiamenti per la morte di Bin Laden – manco fosse la finale della coppa del mondo – risultano piuttosto stucchevoli. E sostenere che ora il mondo è piu’ sicuro mi sembra un’illustre cretinata. Per una volta, sono d’accordo con le parole del Vaticano, la morte non si festeggia.
Condivido parola per parola, virgole e punti compresi quello che ha scritto il Sig. Grondona. Però mi chiedo: a quale livello di aberrazione (e alienazione ) m/dentale siamo arrivati per tentare di abbinare Osama Bin Laden con Berlusconi? Ormai, qualunque cosa succeda, dai terremoti agli tsunami, dalle partite di calcio ai festival, tutto, ma proprio tutto,di riffa o di raffa, riconduce a Berlusconi. Come vorrei potermi svegliare una mattina e non sentire alla radio, nè leggere sui giornali, nè vedere in TV Berlusconi (o qualcosa che lo riguardi). Sarà mai possibile? A chi rivolgersi?
sempre ‘sto vaticano! ma non avete un cervello vostro…
Il prete arrabbiato dalle parti di Genova non lo devi neanche nominare senza pulirti la bocca. Quello è un vero santo, non quel cialtrone di w.
Caro signor Marco Marchisio oscurare dalle TV il nostro Presidente del Consiglio è davvero un’impresa ardua… Narciso com’è per evitarlo affonderebbe le sue unghie ai vetri come gatto Silvestro. In questo momento però se riuscissimo ad imporre ai produttori di illegali quote di latte padano il pagamento diretto delle relative multe, evitando in questo modo l’ingiustizia sociale di farle pagare al paese intero, si potrebbe aprire un piccolo spiraglio di riuscita. Di fronte agli interessi di bottega il cuore padano si trasforma di colpo in duro marmo di Carrara.
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