da Mario Strada
Dipollina su Repubblica del 10 ottobre, paragonava la Carfagna di Matrix ad un fumetto, Betty Boop (disegnato con gli occhioni, che nei mammiferi adulti evocano i cuccioli da proteggere). Paragone molto opportuno. In un bellissimo articolo di D’Avanzo (La nuova lingua del potere, Repubblica 11 Ottobre) si spiega come siamo in presenza di un tentativo totalitario, fondato sulla semplificazione e la narrazione manipolatoria di una realta’ inesistente, ma che ci piacerebbe esistesse. Quello di D’Avanzo e’ il quarto intervento. La discussione e’ iniziata con Berselli che spiegava come il centrodestra fa politica con i format. Beati i popoli che non hanno bisogno di essere presi per i fondelli (mia rivisitazione di Brecht).http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/politica/politica-format/neolingua-al-potere/neolingua-al-potere.html
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