PARLIAMONECome sapete sono andato a Rovigo per presentare il libro di Travaglio, “Il bavaglio”. Domande, risposte, aneddoti, giudizi. Come sempre al centro Berlusconi. Io sostengo che lui e i suoi avvocati sono bravi. Hanno sostanzialmente sempre vinto. Usando ogni sistema e trucco possibile. Ma hanno vinto. Compito di un avvocato è vincere. Poi tu lo puoi anche disprezzare. Ma devi riconoscergli abilità se il suo difeso ne esce sempre vivo. Fa leggi apposite? Viene prescritto? Rimanda i processi? Va bene. Ma la tattica, per quanto scorretta, aggressiva e inopportuna per un capo del governo, funziona. Si parla di Berlusconi ma anche di Veltroni e della non-opposizione. Anzi, grandi applausi delle 500 persone presenti quando le botte sono riservate alla sinistra-nonsinistra. Alla fine non potevo non chiedergli come sta nella nuova Unità. “Sto bene”, ha detto. “Ma hai capito che cosa è successo?”, gli ho chiesto. “E’ successo che serviva un direttore più attento alle esigenze della dirigenza veltroniana”. “Però Concita De Gregorio non ti ha licenziato come molti pensavano che avrebbe fatto”, ho insistito io. E lui: “Concita è una brava giornalista e una brava direttrice”. “Ma il giornale è cambiato? Ti piace?”. “Ogni tanto mi aspetterei maggiore attenzione. Per esempio oggi avrei visto il titolo principale in prima pagina sull’emendamento salva manager scoperto dalla Gabanelli e ripudiato perfino da Tremonti. Invece me lo sono ritrovato in quarta pagina. Concita è brava ma è molto più morbida, sui problemi della giustizia, di Furio Colombo e di Antonio Padellaro. Il suo è un atteggiamento più aggraziato, più smussato, meno ruvido”. (csf)
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