da Muzio Cordo, Roma
Anche le formiche, nel loro piccolo fanno la cacca. Eh si, cari compagni la stangata di Giampi e Lante, i Madoff dei Parioli ha bastonato 1200 vip. Questa volta anche qualche famoso dei Pariolini sinistrati ha pestato una cacca. E a chi ne chiede conto del comportamento disinvolto non tanto compassato da come sbraita ad ogni pass all’errante Paolo o alla figliola, Sabina Guzzanti replica “Le accuse sui blog? Sono poverini gasati”. Altri glissano, tanti. Ha ragione il pizzettaro del Testaccio: Il problema è che se fan denuncia, (solo 36 l’han fatta) poi possono chiedere loro da dove venivano i soldi che avevan dato a questa gente. Ecco, cari compagni. Anche le formiche, nel loro piccolo…e se fossero elefanti?
Chiedo scusa al signor Muzio Cordo. Ho letto più volte il suo post e non sono riuscito a collegarlo convenientemente alle mie attuali conoscenze. Il problema è mio, naturalmente. CSF mi censura ogni post politico. Li ritiene banali, evidentemente… Mi spieghi allora il significato di questo post. E’ ovviamente un favore personale, in quanto in tutto il mondo sarò sicuramente l’unico a non avere capito a quale fatto possa riferirsi.
Il Signor Cordo si riferisce alla truffa subita da alcuni noti personaggi di Roma da un ivestitore finanziario disonesto. La cosa per me incredibile è che venga considerato “comportamento disinvolto” affidare i propri risparmi ad un investitore finanziario. Aggiungo che la più tartassata dai giornali di destra, Sabina Guzzanti, non ha certo difficoltà a dimostrare da dove venissero i soldi.
Grazie al signor Paolo Cape per la spiegazione che mi ha ricordato il particolare al quale al momento non avevo dato abbastanza importanza. Concordo le considerazioni su Sabina Guzzanti.
Io sapevo che anche le formiche nel loro piccolo s’incazzano. La Guzzanti viene messa in mezzo perchè “sinistrata” (?) (che vuol dire poi? mah) alla solita maniera Feltri/Belpietro/Sallusti. S’è incazzata, e allora? Ha risposto male al giornalista del Corriere. E dunque? Viene subito tirata in ballo la “doppia moralità” della sinistra. Copio per chi vuole godersi chi sta educando gli elettori moderati di centrodestra:
http://www.ilgiornale.it/interni/che_ridere_sabina_moralista_fa_martire_chi_critica/01-04-2011/articolo-id=514762-page=0-comments=1
Muzio Cordo? Sarà. Sarà anche un nome vero. O sarà invece Muzio Cordo “Scevola”?? In ogni caso, però, scrive come Gasparini. Stessi sfottò di bassissima lega, stesso livore. Ne sentivamo la mancanza, davvero.
Caro Grondona, non è l’unico a non aver capito il post del signor Cordo. Concordo con la signora Melotti e aggiungo: che sia Gasparini che il signor Cordo fanno uno smodato uso dell’ellissi sintattiche. Consiglio la lettura (per allenamenti) “Novelle da un minuto” di Istvan Orkeny.
A sentire la replica della furbetta dei quartierini rossi, mi si cadono le tette, diceva quella che non portava il reggiseno…Eh si,la Dandini: moralista dalla purezza rivoluzionaria, bacchettona dei facili denari di quel di Arcore, soccorritrice dei poveri indifesi, dei predicozzi contro i ricchi sfruttatori (speculazioni capitalistiche), che cade su una buccia di banana. A chi la vuole darla a bere che affidando i suoi denari a gente che ti da il 20% di interesse sia una cosa buona e giusta? Con cotanto padre non mi direte che si tratta di ingenuità. Compagni, ha pestato una cacca e la replica stizzita alla gogna meritata di Ezio Mauro di Repubblica e dei fans nel suo blog lo dimostra.
Caro muzio cordo, il furbettino del nostro blog, ho pubblicato il tuo intervento, e ora autorizzo il tuo commento, nonostante non mi piaccia il tono. Lo pubblico perché tutto sommato, nei contenuti, qualche riflessione accettabile c’è. E’ quello che frega voi di destra: anche quando dite un pizzico di cosa accettabile, avete quel livore che manda tutto in vacca. Pubblico il tuo commento anche perché sarà l’ultimo. Voi sapete che nel nostro blog non sono accettati gli anonimi. E tu sei un anonimo anche se io so perfettamnente chi sei. E non sei né muzio cordo né muzio scevola, morto ormai da qualche anno. Adieu, caro muzio. E una raccomandazione. La prossima volta che vuoi criticare qualcuno, attività assolutamente rispettabile, non ti fare accecare dalla rabbia. Può capitare che sbagli il bersaglio. Era Sabina Guzzanti, non Serena Dandini.
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