da Massimiliano De Simone
2009. Terremoto a L’Aquila. Disperazione, morte, lacrime. Arriva il premier e promette, in diretta nazionale, che tutto verrà risolto in un battito di ciglia. “Ci pensa il Bertolaso”. Gli aquilani, in stato di prostrazione, non possono che credergli. Dopo due anni l’abruzzo è ancora un cumulo di macerie. 2011. Tragedia umanitaria a Lampedusa. Arriva il premier e promette, in diretta nazionale, che tutto verrà risolto in un battito di ciglia. Beh, naturalmente non gli credono, direte voi. No. Gli credono. Gli credono!
A me fanno impressione quelli che ce l’avevano davanti e che, invece di dirgliene quattro, applaudivano (bravo!) e si facevano beatamente circuire dalle sue promesse di marinaio.
Forse questa volta una speranza flebile esiste: non c’è Bertolaso e la sua banda.
Forse agli altri è stato impedito:
http://tv.repubblica.it/dossier/emergenza-lampedusa-2010/lampedusa-le-minacce-ad-alcuni-ragazzi-vi-ammazziamo-come-i-cani/65289?video=&ref=HRER3-1
Sono proprio i berlusconiani convinti che fanno paura. Perchè il tipo che dice “Berlusconi è venuto a salvarvi il culo” ci crede veramente. Prima ancora che Berlusconi parlasse.
Già, ma uno locale avrebbe detto “salvarci”. Sembra più un prezzolato squadrista ingaggiato apposta.
Dall’accento sembra uno del luogo. Secondo me lo dice nel senso di salvare (anche) voi comunisti/contestatori. Motivo per cui Berlusconi andava solo ringraziato. Perchè è venuto a salvare la nostra (vostra) terra. Da uomo del sud, la intendo cosi’. A occhio non sembrerebbe una roba organizzata. Ma potrei sbagliarmi.
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