da Dan Galvano, Basilea
Inutile dire che i leghisti sono tutti d’accordo con l’ultima uscita di Bossi. Chissa’ che avrebbe detto se fossero sbarcati al lido di Venezia. Ma se un giorno dovesse arrivare la secessione, il problema sbarchi non potrebbe piu’ essere gestito da un ministro leghista. La Lega lo sa? Si fiderebbero degli “italiani” in quel caso? Ma la questione cruciale e’ un’altra. Il Corriere scrive “Foeura di ball”, la Repubblica “Föra di ball”, l’Unita’ dice “Fora da i ball”. C’e’ qualche lumbard pronto a venire in soccorso?
i leghisti? ma è l’italiano medio (quello che la sinistra non capisce più) a tutte le latitudini che invoca una azione di respingimento degli immigrati.Lo spelling corretto è : rispediteli al mittente.
La sinistra, si sa, sta nei salotti. Cmq non mi ha risolto l’enigma.
Carlo Porta (Milano, 15 giugno 1775 – Milano, 5 gennaio 1821), poeta dialettale, per dire “fuori” in dialetto milanese dice “foeura”: “Lacrem stee indree… no sbottii foeura, nò!” (…) La sinistra sta ai salotti come Marchionne sta alle catene di lavoro nelle officine FIAT…
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