da Corrado Vigo, Trecastagni
Caro Claudio, questa guerra imposta dall’alto è tanto lontana da chi la decide da non accorgersi che è tanto vicina a noi Siciliani. Il timore, stavolta per tutta l’Europa, non è la guerra vicina a noi, che potrebbe anche portare a bombardamenti similari a quelli del 1985 (fallito per l’eccessiva distanza), ma una delle armi in pugno più grandi di Gheddafi è quella di “aprire i cancelli” e far defluire milioni di persone che lasciando il suo paese andrebbe a colonizzare i nostri. La guerra distante da chi prende le decisioni, invece è vicinissima a noi. E a mia figlia, che ha 9 anni, che le racconterò quando avrà 18 anni? Come le giustificherò tutto ciò?
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