da Dan Galvano, Basilea
E ci voleva Ferrara a dirci che i giapponesi sono calmi, non si lasciano trasportare facilmente dalle emozioni e che subito si danno da fare. Ci mancava solo che infilasse i manga e il sushi. Soliti banali stereotipi e un po’ di retorica. La prima è andata male.
De gustibus, ecc. Ripeto, ci ho visto troppa retorica. Non amo Ferrara, ma non ho pregiudizi nei suoi confronti. Mi aspettavo di piu’.
Se la banalità e la retorica provengono dalla “casta giornalistica”, sono gradite anche a CSF. La cosa non mi stupisce perché rientra nella logica della solifarietà professionale. Io penso che il luogo più giusto per fare le prediche, perché di tale stile sono stati per ora gli interventi di Ferrara, sia il pulpito delle chiese, non la televisione del servizio pubblico…
io semplicemente non lo guardo. Mi è antipatico.
Ad ogni modo sarebbe troppo banale e qualunquistico proporre di non pagare il canone perché esistono Vespa e Ferrara…lasciamo tali castronerie a B. e compari: usiamo eventualmente la più grande invenzione per la TV del secolo: il telecomando.
Ho appena finito di vedere la 2a puntata. Dire che l’ha buttata in caciara e’ poco. La parola “peccato” e’ risuonata spesso. E’ la parola “reato” che non si e’ sentita.
La prima di Ferrara è andata bene, ma la seconda è stata un pò troppo tirata verso la ex minorenne per cui i magistarti accusano il Premier di sfruttamento della prostituzione minorile. A quanto si vede sono in tanti a guadagnare sulle apparizioni della verginella marocchina a suon di migliaia di euro. Non vorrei sembrare impietosa, ma una tal signora non mi sembra la compagnia ideale per studenti liceali che festeggiano i famosi cento giorni prima degli esami. Sono all’antica!
Io sono contento che abbia traslocato da 8-1/2 sulla Sette e sia finito altrove. Non guardo il TG1, e mi godo Lilli Gruber meno esondante, parziale e faziosa dell’Elefantino, e in più anche piacevole d’aspetto.
Dicendo che i Giapa sono freddi e si danno subito da fare sottintende che gli Italiani sono emotivi e accomodati? O forse bisognava specificare che il governo giapponese è più effciente ed efficace di quello italiano… L’Aquila docet, vero Ferrara?
Ferrara ha ancora residui sbotti di quella truce ribalderia che ha imparato a conoscere nelle taverne dove si ingozza e gioca a dadi fino a tarda notte, in mezzo ai bravacci suoi pari, ma sta cambiando. L’incontro con la Luce non è lontano. Presto avrà un’apparizione e si convertirà, facendosi cappuccino. Conoscerà infine la mitezza e la vita ascetica, e dimagrito e con la barba più lunga, concluderà il suo passaggio terreno come conduttore di un remake de “La posta di Padre Mariano”. Pace e Bene a tutti!
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