da Dan Galvano, Basilea
E’ incredibile come questi instancabili lavoratori leghisti si siano schierati a testuggine contro la festa dell’unità – perchè, oh, noi siamo gente che lavora – e poi si garantiscono un giorno di ferie in nome delle radici “lumbard”. Meschini e ridicoli.
La coerenza per la Lega forse è come la solidarietà: la debbono comprare per possederla.
Ne avessi sentito uno dire “abbiamo/hanno fatto una stronzata”. (per es., Gasparini, Goldoni, Stucchi). Uno dei massimi apici l’ho visto ieri da Lerner, quando il sindaco di Adro si e’ alzato in piedi, mano sul cuore, sulle note di Va’ pensiero. Capolavoro assoluto.
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