da Alessandro Ceratti
Fino a poche settimane fa ho ospitato a casa mia un ragazzo russo che ha completato i suoi studi liceali in Italia dopo che la famiglia è dovuta ritornare a San Pietroburgo. Gennady (questo è il suo nome) era arrivato in Italia a 12 anni senza sapere una parola di italiano. E’ stato messo in una classe insieme a tutti gli altri e 4-5 mesi dopo sapeva parlare l’italiano benone. La stessa cosa gli era successa quando, qualche hanno prima, la sua famiglia era andata a risiedere negli Stati Uniti. Incidentalmente, poiché suo padre è stato impiegato per circa 6 mesi al CERN di Ginevra quando era in terza [sic!] liceo, ha approfittato della trasferta nel Lycée per impararsi il francese ottimamente. Certo, Gennady è una testolina di prima grandezza, infatti ha completato lo scientifico con 100 e lode ed ora ha raggiunto mio figlio alla Normale di Pisa. Però lo sappiamo tutti che i giovani imparono presto le lingue.P:S: Lo confesso: al tema di maturità ha fatto un errore di ortografia. Io la lode non gliel’avrei data.
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