da Rita Rosati – Roma
Signor Goldoni, mia figlia è arrivata in Italia a sette anni dal Brasile, in quale classe l’avrebbe messa? Andando in una normale classe in un mese ha imparato l’italiano, parolacce comprese, cosa che in casa faceva a rilento perché comunque noi la capivamo. E’ senza buon senso pensare che in una classe speciale avrebbe imparato prima l’italiano e sopratutto si sarebbe sentita integrata e accettata. I bambini non devono crescere con i pregiudizi. L’insegnante di sostegno è un mestiere facile facile? Bambini down, bambini autistici, bambini dislessici ecc, le sembrano una cosa da niente? Ma dove vive?
Nessun commento.
Commenti chiusi.