da Gabriele Porri, Roma
Da interista lettore di Travaglio, noto la reazione dei suoi detrattori alla condanna simile a quella degli juventini post Calciopoli quando l’Inter fu indagata per le plusvalenze o uscirono le intercettazioni di Mancini con il sarto di Appiano. Quelli aspettavano al varco gli onesti per coglierli in fallo, questi non vedevano l’ora di farlo con Marco. Per un giornalista che ogni giorno fa le pulci ai potenti e scrive libri di 500 pagine, essere arrivati finora senza una condanna è un miracolo.
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