da Isabella Guarini, Napoli Caro CSF, la cosa strana sulla pubblicità nei giornali femminili è che la merce pubblicizzata è prodotta prevalentemente da uomini per le donne alle quali la società attribuisce il ruolo di consumatrici. Certo, sin dall’antichità la donna gestisce e l’economia familiare, prima per necessità vista la lontananza dei maschi a caccia o in guerra. Oggi, invece, lo stesso. È sempre il tempo del Paradiso delle Signore, o shopping. Perciò di sabato compro solo quotidiani leggeri, senza inserti.
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